The Kissing Booth 3, la recensione del film Netflix
Tra le novità di agosto del catalogo Netflix c’è il terzo (e finale) episodio di The Kissing Booth, amatissimo film originale Netflix tratto dal libro di Beth Reekles, successo internazionale nato su Wattpad.
Ripercorriamo le vicende di Elle Evans e dello stand dei baci, da cui tutto ha avuto inizio la saga di The Kissing Booth.
Elle Evans e Lee Flynn sono migliori amici sin dalla loro nascita, sono sempre stati al fianco l’una dell’altra, appassionati di ballo, di assurde liste dell’amicizia, parlano di tutto e non sono gelosi l’uno dell’altro, però, c’è un però: nessuno dei due potrà mai, per nessun motivo, uscire con un parente dell’altro, pena la fine dell’amicizia.
Per la festa di beneficenza della scuola Elle (Joey King) e Lee (Joel Courtney) organizzano lo stand dei baci: uno spazio dove chiunque versando una piccola somma può baciarsi e, il baciatore più ambito é l’aitante Noah Flynn (Jacob Elordi), il quaterback della squadra di football nonché fratello maggiore di Lee di cui Elle é segretamente innamorata da quando é piccola.
Noah é sempre stato presente nella vita della ragazza, prendendola in giro, ma anche difendendola come un cavaliere dall’armatura (o muscoli) scintillante. Il comportamento di Noah ha sempre confuso Elle, tanto che lo rimprovera di comportarsi come un padre apprensivo e di provocarle solo confusione fino a quando i due si baciano.
Non sarà facile per Elle sopperire alla violazione della regola 9 (i parenti del tuo migliore amico sono vietati), man mano che il suo amore per Noah cresce e i due si avvicinano, la sua amicizia con Lee si fa sempre più distante. A salvare la loro amicizia ci pensa la lista delle regole, che gli ricorda quanto sia importante essere felici per la felicità dell’amico.
In The Kissing Booth 2, Noah ed Elle mettono a dura prova il loro amore a distanza. Noah é partito per il college, non è facile gestire la lontananza, se Elle si dimostra forte Noah dimostra quasi subito di avvertire la mancanza dell’amata, tanto da chiederle di fare domanda per il college a Boston e non concentrarsi unicamente sul college di Berkeley (il college dei sogni da frequentare il suo migliore amico Lee, così come hanno fatto le loro mamme).
La relazione a distanza funziona con alti e gelosie per le nuove amicizie che sia Noah sia Elle fanno e, rischieranno di minare il loro amore.
Per la prima volta Elle si ritrova a fare i conti con se stessa, con l’obiettivo di far conciliare la sua amicizia storica con l’amore ma, cercando anche di trovare la sua strada indipendentemente dalle persone che ha accanto che siano Lee, Noah, o persino il nuovo arrivato Marco (Taylor Zakhar Perez).
The Kissing Booth 3: Elle, é il momento di decidere!
É l’ultima estate spensierata per Elle, Noah, Lee e Rachel (Meganne Young), l’ultima prima della partenza per la vita adulta, per il college e The Kissing Booth 3 si concentra principalmente sulla decisione che prenderà Elle e condizionerà il suo futuro.
Elle é stata ammessa sia a Berkeley che ad Harvard, tocca a lei decidere se rispettare le regole scritte con il suo migliore amico o costruirsi un futuro condividendo la città del suo fidanzato. Prima di prendere la decisione definitiva, lei, Lee, Noah e Rachel decidono di trascorrere l’estate nella casa al mare della famiglia Flynn prima che sia venduta. Tra vecchie e nuove fiamme, gelosie e tensioni che riemergono nei fragili equilibri di coppia: Noah si sente minacciato da Markus? Elle da Chloe? Lee é davvero innamorato di Rachel?
La narrazione dell’ultimo capitolo di The Kissing Booth ruota principalmente sull’eterna diatriba tra Lee e Noah: il migliore amico vs il ragazzo che ama, e per non scontentare nessuno, Elle prova a dividersi equamente tra l’amicizia e l’amore. Ma provando a trascorrere più tempo con Lee cercando di eseguire tutti i desideri scritti sulla lista delle cose da fare prima del college, Elle si concentra nel divertirsi il più possibile con il suo amico, non accorgendosi di star trascurando Noah che, pur avendo riacquisito fiducia nella loro relazione, si sente ancora minacciato dalla presenza di Marco e, cerca consolazione e sfogo nell’amica Chloe.
The Kissing Booth 3 sigla il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, una scelta ricca di sentimentalismi che ognuno dovrebbe fare con consapevolezza senza eccessive influenze esterne. E questo, é quello che dovrebbe fare Elle, la protagonista perfetta di questa saga young adult che ci ha accompagnato negli ultimi anni: carina e impacciata, amante dello sport e del ballo ma per nulla coordinata e imperfetta nel ruolo della cheerleader, volto da (finta) innocente che scombina equilibri familiari.
Pur presentando tutti gli elementi cardine di una buona commedia leggera, The Kissing Booth 3 pecca di superficialità narrativa. Ritroviamo la storia d’amore travagliata, ostacolata, e risolta, l’amicizia fraterna ed intoccabile con l’amico d’infanzia, la frivolezza dell’ultima estate, le tentazioni dei “rivali”, tutti tasselli che ben posizionati strutturano una buona storia ma non regalano appeal, non riservano sorprese e novità allo spettatore che si ritrova a vedere qualcosa di già visto.
Maliziosamente sospettiamo che il numero minore di scene tra Elle e Noah siano state influenzate dalla rottura della relazione sentimentale tra i due attori, e questa scelta narrativa penalizza la storia di The Kissing Booth 3 che si focalizza più sull’amicizia tra Lee ed Elle.
Elle saluta il suo passato per salire in sella al suo presente e al suo futuro, distaccandosi dalle persone che l’hanno sempre accompagnata nella sua vita. Questo suo cambiamento avviene repentino, in modo sbrigativo lasciando piuttosto prediligere un finale più aperto e tipico della rom-com.
The Kissing Booth 3, diretto da Vince Marcello, con Joey King, Joel Courtney e Jacob Elordi, é disponibile nel catalogo Netflix Italia, dove é possibile recuperare anche i capitoli precedenti.
The Kissing Booth 3
2.5
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