The Wandering Earth, la recensione del kolossal cinese distribuito su Netflix
The Wandering Earth è un film cinese sci-fi del 2019. La pellicola, diretta da Frant Gwo è distribuita su Netflix. Questa la recensione.
Fra gli interpreti principali del disaster movie basato sull’omonimo racconto di Liu Cixin, troviamo Qu Chuxiao, Ng Man-tat, Wu Jing e la giovanissima Zhao Jinmai.
In un prossimo futuro, il pianeta sarà devastato dalle inattese esplosioni solari, la nostra stella – infatti – vicina alla fine, sta per collassare, trascinandosi dietro l’intero sistema solare. Costruire astronavi per far migrare 7 miliardi di individui è pressoché impossibile, si decide quindi di optare per un piano di traslazione del pianeta stesso verso un nuovo sistema stellare. Tale viaggio avrà una durata di oltre 2500 anni e consegnerà alle nuove generazioni un “Eden” cosmico in cui ritornare alla vita. Per permettere a quante più persone possibili di sopravvivere al lunghissimo viaggio al di fuori dei confini conosciuti verranno costruite innumerevoli città sotterranee al di sotto dei potenti motori costruiti per spostare la massa planetaria. Perdendo infatti il calore del Sole, e l’influenza della Luna sulle maree la vita in superficie diverrà ben presto insostenibile. Il viaggio inizia puntando il gigante gassoso Giove per poterne sfruttare la spinta orbitale ed allontanarsi il più in fretta possibile dal sistema solare.
Il Commento
Conosciuto dai pochi come kolossal incredibile da incassi mostruosi in Cina, tali da far impallidire la maggior parte delle produzioni faraoniche made in Hollywood, The Wandering Earth è un film costruito su misura per il mercato nazionale, ma che ha tutte le caratteristiche per varcare i confini cinesi.
Netflix ha scommesso su questo disaster movie, portandolo nelle case occidentali senza tenere troppo conto, a nostro avviso, della percezione che gli spettatori avrebbero avuto di un film complesso, lontano dai canoni a cui siamo abituati, e pregno di battute spesso fuori luogo.
Detto questo, però, non vogliamo illudervi. The Wandering Earth è un lavoro molto acerbo. L’uso del CGI è massiccio, ma non privo di pecche, mentre la trama è debole e spesso scontata. Il finale apocalittico risulta poco credibile, ed i più potrebbero vederlo come una sorta di un’esaltazione esagerata di un piccolo gruppo di eroi pronto a salvare la razza umana dall’estinzione. In altri contesti produttivi lo avremmo definito una vera americanata.
Fra le tante particolarità di The Wandering Earth, che diciamocela tutta, fa il verso a pellicole quali Armageddon, 2001 Odissea nello Spazio e The Day After Tomorrow, vanno sottolineate le atipiche ambientazioni cinesi, le quali aiutano ad abbattere gli ultimi confini geografici e culturali a cui anni e anni di fantascienza made in USA ci hanno abituato.
Sulla piattaforma Netflix il film non è disponibile con doppiaggio italiano, pertanto ci teniamo a sottolineare che la scelta migliore è quella di vederlo in cinese mandarino con sottotitoli, da evitare per questo la versione in inglese.
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