A chi pensava che fosse impossibile che The Woman who Left, il film del filippino Lav Diaz, Leone d’Oro alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, potesse essere distribuito al cinema ecco arrivare la risposta: sarà Microcinema, infatti, a distribuire con coraggio il film nelle sale italiane, nonostante le sue quattro ore (circa) di durata.
Sinossi:
Per Horacia Somorostro la vita è diventata una vera e propria reclusione perpetua, una prigionia, piena di colpi di scena e imprevisti problematici, crudeli e inspiegabili. Siamo nel 1997. La principessa Diana muore in un violento incidente automobilistico; il mondo è rattristato dalla morte di Madre Teresa; le Filippine, diventate la capitale asiatica dei rapimenti, sono nella morsa della paura.
Roberto Bassano, amministratore delegato di Microcinema, ha affermato:
“La storia di Microcinema è sempre stata all’insegna delle opere di qualità, nel tentativo di aumentare la varietà dell’offerta cinematografica nelle sale italiane e di formare il pubblico del futuro. E’ naturale, oltre che un vantaggio culturale e imprenditoriale, distribuire in Italia questo capolavoro, che a Venezia ha entusiasmato la critica mondiale e che ha definitivamente consacrato uno dei più coraggiosi autori mondiali di questo millennio. The woman who left, film di grandissimo pregio e di assoluta bellezza, merita tutto il nostro impegno e il nostro coraggio. Siamo certi che il pubblico saprà ripagarci”.
Il Leone d’Oro chiude un anno di grandi successi per il regista, che lo scorso febbraio si era aggiudicato l’Alfred Bauer Award al festival di Berlino per A Lullaby to the Sorrowful Mystery. Diaz si era segnalato come un grande autore nella sezione Orizzonti del Festival di Venezia, che lo aveva premiato nel 2007 e nel 2008 grazie ai film Death in the Land of Encantos e Melancholia. Nel 2013, il realizzatore ha presentato al Festival di Cannes, Norte, the End of History, mentre l’anno successivo si è aggiudicato il Pardo d’oro a Locarno per From What Is Before.
Non è stata ancora specificata l’uscita del film, ma questa sarà senz’altro l’occasione per recuperare l’intera filmografia del regista filippino, praticamente inedita nei nostri cinema nonostante i riconoscimenti ricevuti; perché, soprattutto da noi, c’è bisogno anche di questo cinema.
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