Questa recensione parla di Dhogs, ambizioso film spagnolo diretto da Andrés Goteira, e presentato in concorso al ToHorror Film Fest.
Una stanza d’hotel, il deserto, una stazione di servizio. Tre set, un limbo di realtà e finzione da cui emerge il lato oscuro dell’essere umano. Carnefici e vittime, spettatori e spettacolo. La violenza della società delle immagini, in un triplo livello di rappresentazione.
La Recensione
Dhogs, vincitore di numerosi premi internazionali, ci permette di conoscere il grande talento del regista Andrés Goteira nella sua opera prima, e perchè no, anche nella veste di sceneggiatore.
Il film è molto particolare, le tre storie sono connesse tra loro e la trama alterna momenti girati dal vivo che scivolano improvvisamente, ma fluidamente in scene teatrali, senza soluzione di continuità, con un pubblico folto che osserva la scena.
Ottimi gli attori, nessuno escluso e bellissima l’ambientazione. Il punto dolente di tutta l’operazione, forse, è quella di aver creato una pellicola poco accessibile, e a tratti fin troppo criptica.
Non è chiaro il messaggio di fondo del film, o meglio, lo si intravede soltanto nei vari livelli della narrazione. Alcuni passaggi rimangono sospesi senza avere un senso logico come l’intro. A nostro modesto parere, se il regista avesse sfoltito alcuni concetti, come il silente pubblico, il film avrebbe avuto più forza creativa.
Dhogs è quindi un’opera interessante, elitaria, a tratti criptica, un poco horror e molto pasticciata, ma che ci permette di conoscere un regista che sicuramente farà strada.
Il Trailer
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