Si è conclusa questa sera l’edizione 2019 del Giffoni Film Festival, la storica kermesse cinematografica campana diretta da Claudio Gubitosi.
Tantissimi gli ospiti internazionali giunti in terra campana, così come tante le opere di qualità che hanno concorso – ed in alcuni casi vinto – questa scoppiettante edizione. A tal proposito vanno ricordate le presenze di star internazionali del calibro di Woody Harrelson, Elle Fanning, Evan Petes, Amber Heard, Natalia Dyer e Charlie Heaton.
Ma a fare notizia è stata la promessa di una prossima edizione – quella del 50° anniversario del Giffoni – che sin da ora promette spettacolo. Durante i saluti finali, infatti, Gubitosi ha annunciato l’arrivo di due finanziamenti grazie a cui sarà possibile creare a Giffoni un museo del cinema e una scuola di cinematografia. Ed ancora, la presenza – sin da ora – di ospiti di caratura mondiale quali Meryl Streep e Robert De Niro, ma anche – e soprattutto – la risoluzione dei lavori della nuova struttura Media Valley, con sale per le proiezioni più moderne e capienti, tanto che il numero dei jurors verrà aumentato a 6500.
Ma veniamo ai Concorsi Ufficiali di Giffoni Film Festival 2019.
GIFFONI 2019: TUTTI I VINCITORI
- My name is Sarah, film d’esordio di Steven Oritt, con protagonista Zuzanna Surowy, ha vinto il Premio “Percorsi Creativi 2019“, assegnato dalla giuria CGS – Cinecircoli Giovanili Socioculturali.
- Rocca changes the world di Kate Benrath (Germania, 2019), distribuito a livello internazionale da Beta Cinema, ha vinto il Gryphon Award 2019 nella sezione Elements +6.
- Teacher di Siddharth Malhotra (India, 2018, distribuzione internazionale Yash Raj Films) è stato giudicato il miglior film della sezione Elements +10.
- Blinded by the Light (2019, UK/Regno Unito) di Gurinder Chadha, già regista del successo Sognando Beckham, che lanciò a livello internazionale Keira Knightley, ha conquistato invece i ragazzi di Generator +13: in sala dal 29 agosto, distribuito da Warner Bros. Pictures.
- Giant Little Ones (Canada, 2018, distribuzione internazionale Mongrel International) di Keith Behrman ha vinto il Gryphon Award 2019 nella categoria Generator +16.
- The Place of no words (USA, 2019, distribuzione internazionale Wide Awake Cinema) di Mark Webber ha vinto il premio assegnato dai ragazzi più grandi, i jurors di Generator +18.
- Infine nella sezione Gex Doc, dedicata ai documentari, ha vinto In the name of your daughter (Canada/Tanzania/Regno Unito, 2018, distribuzione internazionale DR TV) di Giselle Portenier.
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