Eddie Murphy torna a vestire i panni di Axel Foley nel nuovo film targato Netflix e dal titolo Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F. Questa è la recensione.
Sempre sopra le righe in quel di Detroit, Axel Foley (Eddie Murphy) è costretto a tornare a Berverly Hills su richiesta del suo vecchio amico Rosewood (Judge Reinhold). Qui si ricongiunge con la figlia Jane (Taylour Paige) e fa visita al Capitano Taggart (John Ashton). Nel distretto 90210 Axel deve però fare i conti con poliziotti corrotti e narcotrafficanti più o meno terrificanti. Col suo spirito scanzonato, ma fermo e determinato, Axel deve cercare di venire a capo di questo pericoloso intreccio che mira a portagli via gli affetti di una vita.
Beverly Hills Cop 4: origini e commento
Riportare sulla cresta dell’onda il personaggio di Axel Foley – ed ovviamente la saga “Beverly Hills Cop” – è stata un’impresa a dir poco titanica. Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F è stato programmato, sviluppato, preannunciato e poi abbandonato diverse volte dal 2008 ad oggi, con un cambio di regia dell’ultimo momento, ed un copione più volte riscritto e ripensato: non è un segreto che l’idea dei produttori è sempre stata quella di trovare il giusto compromesso tra il primo iconico capitolo e la realizzazione di una pellicola che avesse una propria identità ed un appeal che andasse bene sia per il pubblico nostalgico che per i nuovi fruitori del cinema d’azione.
Fatta questa piccola ma importante premessa, va detto che il lavoro svolto dall’esordiente regista australiano Mark Molloy è da considerare più soddisfacente, e questo al di là della qualità complessiva non eccelsa. Beverly Hills Cop: Axel F è un film divertente e godibile, legato indissolubilmente alla saga “Beverly Hills Cop“, ma che può essere visto ed apprezzato senza necessariamente aver visto gli altri tre capitoli. Questo era ciò che contava!
Eddie Murphy è appesantito ed invecchiato ma non per questo fuori forma o non adatto ad un ruolo scritto sapientemente per esaltare le sue doti. Di fatto, la caratterizzazione del “suo “nuovo Axel Foley” non forza l’attore ad una interpretazione in “stile macchietta”, ma gli consente di fare comunque sfoggio delle note doti da istrione.
Perfetta anche la costruzione dei ruoli per John Ashton che, nonostante i suoi 76 anni, risulta ancora dinamico e divertente, e per Judge Reinhold. Il duo di poliziotti di Beverly Hills è sempre un bel vedere e la scena a bordo della volante durante l’appostamento è un gradevole omaggio al passato. Buona anche la prova di Kevin Bacon, perfetto nel caratterizzare un villain egocentrico e sfacciato, pronto a calpestare tutto e tutti per i propri tornaconti. Il film presenta anche ruoli appositamente pensati per Joseph Gordon-Levitt e Taylour Paige, perfetti a nostro dire per ipotetici successivi spin-off.
La colonna sonora, affidata a Lorne Balfe, inoltre, è ben ritmata e ha la sua forza nel tema originale “The Heat Is On” di Glenn Frey che fa da sottofondo a gran parte del film, donando all’intera produzione un’identità riconoscibile.
Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F, recensione del film
Regista: Mark Molloy
Data di creazione: 2024-07-07 23:32
3.5
Pro
- L'operazione "Nostalgia" è stata completata con successo. Nonostante i tanti problemi legati alla sua realizzazione, Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F è da considerare un film divertente, con un Eddie Murphy in grande spolvero.
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