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Uno Rosso | Recensione del film con Dwayne Johnson e Chris Evans

Manca meno di un mese a Natale e Uno Rosso (Red One), diretto da Jake Kasdan con Dwayne Johnson e Chris Evans apre la strada dei film a tema natalizio al cinema.

Uno Rosso è il nome in codice di un Babbo Natale esteticamente diverso da come ce l’ha presentato tradizionalmente il cinema: non ha la barba lunga bianca e soprattutto non ha la pancia! Il nostro Santa Clause è atletico, ha una moglie che governa la reggia al Polo Nord (Bonnie Hurt) e un fratello orco che vive in Germania (Kristofer Hivju). Il suo capo della sicurezza è un elfo ultra-centerario Callum Drift (Dwayne Johnson) che vorrebbe andarsene in pensione anticipata perché avverte che il Bene sta svanendo ma la scomparsa del suo capo gli rovina i piani.

Nessuna storia di redenzione, nessun incontro in aeroporto e colpo di fulmine, Uno Rosso non è una rom-com, bensì punta al nostro peggior incubo infantile: il rapimento di Babbo Natale. Il tema predominante è pertanto il seguente:

“Cosa succederebbe se la notte precedente Natale, il big boss vestito di rosso (intrepretato da J.K. Simmons) venisse rapito e la consegna dei regali fosse ad alto rischio?”

Pur vantando tutte le caratteristiche di una classica commedia natalizia, Uno Rosso sprigiona scene d’azione tali da tenere incollato lo spettatore, portando lo stesso a far parte della missione. Tra i giocatori di questa “partita” c’è inoltre un ex-bambino cattivo che, crescendo, è diventato un hacker (Chris Evans): di fatto nonostante fosse stato inserito nella lista dei cattivi come “livello 4” (tra i peggiori) è l’unico in grado di aiutare Drift a ritrovare Babbo Natale e salvare il Natale!

Beh, come detto, non una commedia natalizia di quelle tradizionali finora proposte al cinema. Uno Rosso, di fatto, strizza l’occhio ai classici buddy movie odierni, e le sue scene d’azione, condite da effetti visivi di grande impatto, arricchiscono la tensione divertendo e, in un certo senso, spezzando quella liturgia delle narrazioni natalizie, il tutto senza però dimenticare l’obiettivo da “film di Natale” e la morale da trasmettere allo spettatore.

Il film, nonostante i suoi difetti a livello narrativo, convince, diverte e regala una visione adatta ad un pubblico di tutte le età, e il merito va anche ai suoi protagonisti: Dwayne Johnson, che interpreta un elfo caratterialmente più tenero rispetto ad altri suoi personaggi, ben si destreggia nel suo inedito ruolo, così quello “sbandato e irrisolto” affidato all’ex-Cap Chris Evans. Un plauso va anche a Kiernan Shipka, la strega-orco mutaforma che rapisce Babbo Natale, perfetta nel riproporre quell’innocenza “oscura” già ammirata nella serie tv Sabrina.

Uno Rosso doveva aprire al meglio la classica bagarre da cinema natalizio, e lo ha fatto a nostro parere nel miglior modo possibile. Avanti il prossimo allora!

Uno Rosso, diretto da Jake Kasdan, con Chris Evans e The Rock, è uscito al cinema il 7 novembre, distribuito da Warner Bros.

Uno Rosso | Recensione del film natalizio con Dwayne Johnson
uno rosso

Regista: Jake Kasdan

Data di creazione: 2024-11-14 09:44

Valutazione dell'editor
3.5

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