Sarà proiettata a mezzanotte di venerdì 2 settembre, in Sala Giardino (Lido di Venezia) in prima mondiale la copia rimasterizzata in 4K del capolavoro di George A. Romero Dawn of the Dead – European Cut (Zombi, 1978, Usa-Italia, 115’), nella versione montata e curata all’epoca da Dario Argento per il mercato europeo con le musiche dei Goblin.
La proiezione sarà preceduta da una presentazione dello stesso Dario Argento, produttore del film, e di Nicolas Winding Refn, grande estimatore di Dawn of the Dead e supervisore del restauro in alta definizione.
Dawn of the Dead – European Cut, cult del cinema horror alle origini dell’iconografia moderna dei morti viventi celebrata nella serie tv The Walking Dead, è incluso nella sezione Venezia Classici della 73. Mostra di Venezia (31 agosto – 10 settembre 2016), e sarà proiettato in una versione rimasterizzata in 4K, realizzata da Koch Media in collaborazione con Norton Trust e Antonello Cuomo.
Dawn of the Dead è il secondo capitolo della quadrilogia sui morti viventi creata da George A. Romero nel 1968 con La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead), ai quali avrebbero fatto seguito Il giorno degli zombi (Day of the Dead, 1985) e La terra dei morti viventi (Land of the Dead, 2005).
Ecco quanto ha detto Argento a proposito del film:
“Sono particolarmente contento che Zombi venga riproposto dopo tanti anni. La Titanus, il distributore dell’epoca lo vedeva come un film molto strano, troppo movimentato: la musica era troppo estrema, pensava che sarebbe andato male e io ero un po’ impaurito da questa profezia orribile. Non sapevo che fare e allora dissi: «Vabbé, facciamo la prima a Torino che è una città che amo, perché ci ho fatto Profondo rosso; se va male lì, lo leviamo di mezzo». Era un venerdì pomeriggio e sono andato al cinema abbastanza terrorizzato; ma ricordo che venendo dall’albergo vedevo un sacco di gente e pensavo: allora la cosa non va male!… e infatti quando sono arrivato era pienissimo; sono entrato e ho ringraziato tutti di essere venuti. Il film arrivava dopo una lunga serie di disavventure in Italia, perché in censura mi fecero tagliare un sacco di scene e allora lo ritirai. Quello che mi chiedevano di eliminare era troppo; pensai, addirittura, che il montaggio sarebbe stato poco comprensibile e allora feci dei piccoli tagli, dei piccoli raffazzonamenti, e riuscii ad ottenere una procedura d’urgenza (di solito la censura rivede i film anche dopo sei mesi). Quando il film finalmente uscì ottenne un divieto ai minori di diciotto anni che, per me, era abbastanza grave, perché lo avevamo fatto pensando a un pubblico di ragazzi… Ho un ricordo meraviglioso di Zombi che è stato così importante per la mia carriera e per quella di George”.
Il regista Nicolas Winding Refn ha invece detto:
“Ho sempre considerato Dawn of the Dead, ovvero Zombi, un chiaro esempio di grande cinema, allo stesso tempo innovativo e oltraggioso. È il più estremo e affascinante affresco sul consumismo americano mai portato sullo schermo e non esiste nient’altro di simile. Lo considero un grande onore presentare il restauro in 4K di questo capolavoro nell’edizione 2016 del Festival di Venezia, un luogo a me sempre molto caro”.
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