Tutti i film in concorso alla 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia sono stati visionati. Prima dell’assegnazione dei premi è giusto fare qualche considerazione sui film papabili per il Leone d’oro.
I giudizi dei critici parlano chiaro: il film che ha ricevuto più consensi è Roma di Alfonso Cuaròn, e il fatto che il regista sia amico del presidente di giuria Guillermo Del Toro potrebbe favorirlo non poco.
Ma il film di Cuaròn, che attinge all’infanzia stessa del regista, ha colpito oggettivamente la critica e – anche se non dovesse vincere il Leone d’oro – porterà a casa sicuramente un premio importante.
Ottimi risultati anche per The Sisters Brothers di Jacques Audiard che con un film che riscrive i codici del western a colpi di ironia e umorismo sagace (per merito anche delle interpretazioni di John C. Reilly e Joachin Phoenix) fornisce un valido avversario al film di Cauròn.
Come già detto in precedenza (leggete qui l’articolo), Doubles Vies (Non Fiction in italiano) di Olivier Assayas, commedia arguta sulle nuove tecnologie di comunicazione, ha tutte le carte in tavola per sbaragliare la concorrenza. Mal che vada, il premio per la sceneggiatura potrebbe (dovrebbe) portarlo a casa.
Seppur con qualche parere contrastante, La Favorita primo film in costume di Yorgos Lanthimos – regista molto apprezzato dai festival -potrebbe essere l’outsider giusto pronto a sconvolgere i pronostici.
E poi? E poi c’è Suspiria di Luca Guadagnino che con l’immersione di elementi magici, fantastici e terrificanti all’interno della Storia del Novecento (il film è ambientato a Berlino nel 1977) avrà attirato sicuramente l’attenzione dell’esperto in materia Guillermo Del Toro.
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