[Venezia 75] Non Fiction di Olivier Assayas ipoteca il Leone d’oro
Tra i film in concorso presentati alla 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia c’è Non Fiction (titolo originale: Doubles Vies) di Olivier Assayas che potrebbe aggiudicarsi il Leone d’oro.
Alla sua presentazione, il film ha ricevuto il pieno consenso da parte della critica che ha applaudito la storia di Alain, un editore che mal si adatta alla rivoluzione digitale. Alquanto dubbioso riguardo al manoscritto di Léonard, collaboratore di lunga data, Alain deve fare i conti col parere opposto della moglie, l’attrice teatrale Selena.
Ciò che più è piaciuto del film è la capacità del regista di affrontare con piglio da commedia e con l’ironia “la digitalizzazione del mondo e la sua riduzione ad algoritmi” (parole sue) in cui tutto è transeunto, impalpabile perché non materico.
Assayas è sempre stato un regista da festival e i suoi film sono sempre stati in grado di porre questioni non banali al fine di mettere sul tavolo dilemmi etici e morali senza mai sfondare nell’intellettualismo d’accatto.
Con Non Fiction, Assayas potrebbe aver ipotecato dunque il Leone d’oro; se così non dovesse essere, un premio importante lo porterà sicuramente a casa.
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