Venezia 77, il resoconto del quinto giorno: Luca Guadagnino presenta il suo documentario

Al quinto giorno della 77ª Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, Domenica 6 Settembre, entrano in competizione l’iraniano Khorshid (I Figli del Sole) di Majid Majidi e The World to Come di Mona Fastvold. Fuori concorso presentati Assandira di Salvatore Mereu e il documentario Salvatore – Shoemaker of Dreams di Luca Guadagnino.

Khorshid di Majid Majidi è una storia di sopravvivenza all’interno di un contesto familiare e sociale difficile. Al centro della storia c’è un ragazzino di 12 anni che gira per la città di Teheran cercando di autare la famiglia con lavoretti o qualche furtarello. Con la soffiata del tesoro nascosto alla Sun School, un istituto caritatevole che supporta i bambini di strada e quelli costretti a lavorare, vi si iscrive nella speranza di un futuro migliore nella ricerca di soldi facili. Il film è stato accolto positivamente; stando alle prime recensioni è semplice, coinvolgente e con un cast perfetto.

The World to come di Mona Fastvold è la travagliata storia d’amore tra due donne sul finire dell’800.  Protagoniste sono Vanessa Kirby (in competizione anche con Pieces of a Woman con cui punta alla Coppa Volpi) e Katherine Waterston. Il film è tratto dall’omonimo racconto di Jim Shepard che ha collaborato per lo script con Ron Hansen. Le prime recensioni sono divisive; da un lato il film è stato lodato per eleganza e maestria, mentre dall’altro lato è stato definito anche un raffinatissimo clichè.

Assandira di Salvatore Mereu è basato sull’omonimo romanzo di Giulio Angioni. Il lungometraggio segue la storia di Costantino, un vecchio pastore sardo che in una sola notte perde tutto ciò che ha di più caro. Il suo agriturismo Assandira, situato in mezzo al bosco, è stato completamente distrutto da un violento incendio spento solo dalla pioggia torrenziale. All’anziano uomo le fiamme hanno portato via anche suo figlio, che non è riuscito a salvare, lasciando in lui un grande dolore e un tremendo rimorso. Quando la mattina seguente i carabinieri e un giovane magistrato arrivano sul posto, Costantino cerca di spiegare loro cos’è successo e come tutto ha avuto inizio. Da Mercoledì 9 settembre al cinema, a Mereu è stato dato il merito di aver narrato una storia con tanto cuore.

Anche il documentario Salvatore – Shoemaker of Dreams di Luca Guadagnino è stato presentato fuori concorso. Si tratta di un documentario su Ferragamo; ripercorre la sua vita, dagli inizi come ciabattino in Italia alla fama internazionale e lo fa attraverso interviste alla famiglia, agli storici della moda e anche del cinema, attraverso materiale d’archivio, i bozzetti e i brevetti di tutte le sue invenzioni creative.

Guadagnino presenta anche un cortometraggio intitolato Fiori, Fiori, Fiori!  diretto durante la quarantena. Ricostruisce, attraverso immagini girate con un iPhone e un tablet, luoghi di ricordo del regista che si alternano con spunti di riflessione sulla quarantena. In pratica, Guadagnino, con una piccola troupe, scende in Sicilia da Milano per bussare anche alle porte degli amici d’infanzia e capire con loro come hanno vissuto questo momento difficile della quarantena.

DI SEGUENTE, I RESOCONTI DELLE PRIME GIORNATE DI VENEZIA 77

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