Anche se l’edizione 2016 della View Conference è terminata da qualche giorno, proseguiamo il nostro reportage all’interno della manifestazione torinese, questa sera vi parliamo del panel di Brad Lewis dedicato alla sua ultima produzione Cicogne in missione, di cui potete leggere la nostra recensione qui.
Brad Lewis è una vecchia volpe di Hollywood. Ha vinto un Emmy per il cortometraggio per la TV The last Halloween, in una produzione Hanna-Barbera. Inoltre è stato produttore di Ratatouille e Z la formica, co-regista di Cars 2 e voce in vari film Pixar tra cui Gli incredibili. Per finire è anche stato sindaco della cittadina di San Carlos in California per qualche anno.
Nel panel, Brad ha mostrato diversi shots presi dal film e ci ha parlato un po’ della produzione della pellicola.
Dopo, ci ha dedicato un po’ del suo tempo per una divertente round-table con la stampa. Ecco quello che ci ha detto:
- Universal Movies: “Mr. Lewis, vorrei parlare della sua vittoria agli Emmy per l’episodio The last Halloween e dell’unico episodio fatto in 3D sui Simpson, che ricordi ha?”
- Brad Lewis: “The last Halloween è stato memorabile per alcune ragioni: in quel periodo storico, è stato uno degli episodi con più personaggi fatti in CGI, quindi è stata una grossa sfida. Abbiamo dovuto lavorare per 16 mesi, tutti i giorni, ed ho imparato dai più grandi animatori del tempo, per produrre quel cortometraggio. E’ stato divertente! In quel periodo la TV e i film non rispettavano molto l’animazione computerizzata, è stato veramente soddisfacente. L’episodio 3D dei Simpson è stata un’altra grande sfida e non ci hanno dato un dollaro per quel lavoro. E’ stata una vera opportunità per poter sviluppare dei personaggi in 2D con tecnologie 3D. Topolino, per esempio, in quel tempo, non era mai stato visto in 3D, nessuno aveva visto come si muovevano le orecchie mentre si girava di lato, siamo stati decisamente i pionieri della computer grafica.”
- UM: “Ho visto il film, l’ho trovato bellissimo e gli faccio i miei complimenti. Quale è la sua sequenza preferita? Io ho adorato la lotta con i pinguini in silenzio, per non svegliare la piccola.”
- BL: “Nel film ci sono circa 45 sequenze chiave e, ogni volta che ne abbiamo finita una, ho pensato che fosse la migliore che avessimo fatto. Mi piace molto la sequenza finale dove i bambini vengono portati dai loro genitori, indipendentemente dalla scelta sessuale o dallo stile della famiglia. Ma la sequenza del combattimento in silenzio è sicuramente una delle mie preferite, perchè è stata una grossa sfida.”
- UM: “Come ex sindaco di una cittadina, ha una certa propensione per la politica. Cosa ne pensa dei candidati alla Casa Bianca alle prossime elezioni?”
- BL: “Donald Trump è un #$X+%£@#, penso che abbia avuto già fin troppa attenzione, è vergognoso, come buona parte dei politici in America in questo periodo. Bisogna pensare che, ora, i bambini guardano la gente, emulano le persone, non credo che Trump sia una persona a cui i bambini si debbano ispirare, ed è quello che dico spesso a mia figlia. Penso che quello che sta succedendo sia un crimine sociale quindi…!”
Inoltre, durante l’intervista, Lewis ha detto che ama l’animazione tradizionale, è ancora una bellissima forma d’arte ma sembra che, ora, non abbia più molto pubblico. Per di più, adesso, sembra che l’animazione digitale costi di meno.
Parlando dei film di animazione e il rapporto col pubblico adulto, Lewis ha detto che una delle difficoltà che si incontra lavorando in un film di animazione è demistificare il luogo comune che il cartoon siano per un pubblico di bambini, bisognerebbe trasformare l’animazione in un media, piuttosto che in un genere. Quasi tutte le persone che lui ha incontrato nei vari studios, Pixar, Sony e non solo, amano prima di tutto fare film, studiano i film, studiano i personaggi della storia, amano il teatro. Nessuna scuola di animazione ti prepara per la psicologia dei piccoli o per i cartoni animati per i piccoli, loro sono professionisti del divertimento e cercano di creare una storia che faccia ridere, che faccia piangere, che faccia paura e l’animazione è solo uno dei mezzi per svilupparlo.
Lewis ha detto infine che lui è cresciuto in un periodo in cui la TV faceva entertainment generalista, per tutta la famiglia, serie come MASH potevano essere viste e apprezzate da tutte le fasce di età e questo gli è rimasto dentro come produttore e come professionista del cinema, sono quelle serie e quei programmi televisivi che l’hanno ispirato.
Grazie al grande Brad Lewis e correte a vedere Cicogne in missione, è un grande film!
Ecco a voi un’intervista americana a Brad Lewis e il trailer italiano di Cicogne in missione:
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