Vincere un’Oscar per un attore è il massimo della felicità? Non per Anne Hathaway!
Il momento più importante nella carriera di un attore è la vittoria dell’Oscar, il premio più ambito che può lanciare il suo nome nell’albo dei migliori, detto questo sembra sottointeso che vincerlo porti felicità, no? A leggere le parole di Anne Hathaway, assolutamente no!
Intervistata da The Guardian, l’attrice vincitrice dell’Oscar come Miglior Attrice Protagonista per Les Miserables ha rivelato di aver clamorosamente finto di essere felice durante la consegna dell’ambita statuetta sul palco.
Ecco le sue parole:
“Mi sono sentita davvero a disagio. Avevo in un certo senso perso la testa girando quel film e non ero ancora ritornata in me. Poi ho dovuto stare in piedi davanti alle persone e provare qualcosa che non sentivo. E’ qualcosa di ovvio, vinci un Oscar e dovresti essere felice. Io non mi sentivo in quel modo.”
L’attrice ha poi continuato:
“Mi sembrava sbagliato che fossi lì con un abito che costava più di quanto alcune persone guadagnino nella loro vita e a vincere un premio per aver rappresentato il dolore. Ho finto di essere felice e le persone me lo hanno fatto notare. Quella è la verità ed è ciò che è successo. Fa schifo. Ma quello che si impara da un’esperienza simile e che puoi solo sentirti morire di imbarazzo, non muori realmente.”
Le sue dichiarazioni hanno si del clamoroso, ma se dette con sincerità non possono che essere capite e condivise, immedesimarsi in un ruolo sofferto, dove il dolore deve essere l’emozione predominante può di certo comportare squilibri psicologici che spesso possono fare a pugni con la felicità per un laudo compenso o un premio vinto, in questo caso l’Oscar.
Fonte: The Guardian
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