Wicked film Musical recensione

Wicked | Recensione del musical con Ariana Grande

L’attesa è terminata: Wicked arriva nelle sale italiane distribuito da Universal Pictures. Il famoso musical di Broadway arriva al cinema con le interpretazioni di Ariana Grande nei panni di Glinda e Cynthia Erivo in quelli di Elphaba, dirette da Jon M. Chu.

Il film – diviso in due parti – è ispirato dall’omonimo musical di Winnie Holzman, basato a sua volta sul romanzo “Strega: Cronache dal Regno di Oz in rivolta” di Gregory Maguire (sorta di rivisitazione de Il Mago di Oz dalla prospettiva delle streghe). La sceneggiatura è stata firmata da Winnie Holzman Stephen Schwartz, il compositore/librettista dell’opera originale.

Prima del Kansas, prima di Dorothy e delle sue scarpette rosse che attraversano la Città di Smeraldo sul sentiero dorato, esistevano due giovani donne che erano amiche: Glinda e Elphaba. Due fanciulle così diverse, a tratti opposte: una bionda con la carnagione chiara e l’altra con i capelli scuri e la pelle verde; l’ape regina e l’outsider, così particolari nella loro unicità.

Così come annuncia Madame Morrible “Dovete aspettarvi l’inaspettato” in questa prima di parte di Wicked.

Nel Regno di Oz si fa festa, la Strega Cattiva è morta, il suo corpo è stato sciolto e di lei non è rimasto più nulla. Tutta la popolazione canta e balla festeggiando la notizia e accogliendo la strega Glinda che, conferma della sua definitiva dipartita, ma i festeggiamenti vengono interrotti dalla domanda di una ragazzina che curiosamente le chiede se realmente un tempo lei e la Strega Malvagia fossero state amiche. Così, Glinda inizia a raccontare la loro storia, rivelando che la Strega Cattiva dell’Ovest, non è stata sempre così malvagia…

Elphaba (Cynthia Erivo), questo il vero nome della Strega Cattiva, è la figlia primogenita del governatore del Munchkinland (Andy Nyman), nata misteriosamente con la pelle verde e questa sua particolarità le segna la vita. Non viene mai accettata dal padre che la considera un mostro, così come dai suoi coetanei che la deridono in continuazione, ma Elphaba possiede anche dei poteri magici – di cui non ha il controllo- che si attivano quando prova emozioni forti.

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La vita di Elphaba sembrerebbe essere segnata dalla derisione continua ma, tutto cambia quando sua sorella Nessarose (Marissa Bode) si iscrive all’Università di Shitz. È un nuovo inizio per Nessarose, lontana dalla famiglia che l’ha sempre protetta e aiutata in particolare per la sua condizione di paraplegica, ma il padre costringe Elphaba ad assicurarsi che la figlia si adatti bene e non riscontri problemi. E così Elphaba è costretta ad iscriversi anch’ella all’università che cambierà il suo destino.

A Shiz Elphaba divide la stanza con Glinda (Ariana Grande), il suo completo opposto, amata da tutti, sorridente ed estremamente egocentrica. Sin da subito Elphaba viene presa sotto l’ala protettiva di Madame Morrible (Michelle Yeoh) che intravede in lei un grande potenziale magico e, tutto ciò alimenta un’accesa gelosia e invidia in Glinda che, si accentua con l’arrivo del fascinoso Principe Fyero (Jonathan Bailey) incuriosito da Elphaba e allo stesso tempo attirato dalla bellezza di Glinda.

Wicked | Magia e colori nei poster del film

Il rapporto tra Elphaba e Glinda è inizialmente conflittuale, si sopportano a malapena. Eppure qualcosa si smuove a passi di danza, movimenti freaks un po’ alla Mercoledì Addams (le ultime sulla serie tv Netflix), che fanno da filo di congiunzione tra due personalità agli antipodi. Un ballo senza musica che fa più rumore di qualsiasi nota possa risuonare nella sala, diventando simbolo di inclusività, più efficace di mille parole.

Se per Glinda è importante essere popolare, Elphaba desidera unicamente essere accettata per quello che è, e al cospetto del Mago Oz preferisce non esprimere un desiderio per lei bensì per salvare gli Animali della Terra di Oz che stanno perdendo la voce.

Nel Meraviglioso Castello del Mago di Oz Elphaba scopre di essere più forte di quanto ne avesse consapevolezza, il suo potere è sorprendentemente forte e potrebbe risultare pericoloso se mal utilizzato e questo la spaventa. Prende una decisione importante, sfidando le leggi della gravità e cercando di rimanere ostinatamente fedele a se stessa e libera senza farsi affascinare dall’ammaliante smania di potere.

Wicked ci mostra una storia sfaccettata, caratterizzata da un caleidoscopio di emozioni. Si inizia con i festeggiamenti per la morte della strega cattiva e si prosegue con un lungo flashback che ci immerge nel fulcro della narrazione e nel consueto viaggio dell’eroe (eroina in questo caso) alla scoperta di se stessi e di un mondo straordinario. Una storia che celebra l’amicizia, l’amore per la giustizia e l’accettazione di se e di chi appare diverso da noi.

Cynthia Erivo e Ariana Grande sono perfette nei panni di Elphaba e Glinda, ci mostrano la loro bravura interpretativa a tutto tondo. Incantandoci con interpretazioni vivaci e appassionate o meglio, stregandoci per tutto il film. La Grande regala a Popular un taglio sprizzante calibrando l’attuale generosità di Glinda e la sua ossessiva vanità, conferisce così alla canzone un interpretazione degna da millenial.

A tirare sapientemente i fili di Wicked è il regista Jon M. Chu che mette al centro della narrazione le canzoni costruendoci intorno movimenti non invasivi e che enfatizzino l’emotività del momento. Il clou avviene con Defying Gravity in cui c’è molta azione ma al centro di tutto c’è principalmente la canzone e la magnifica interpretazione di Cynthia Erivo.

Se già a teatro le scenografie di Wicked erano sorprendenti, possiamo ammettere che le opere realizzate dal production designer Nathan Crowley sono sorprendenti. Assistiamo e ammiriamo scenografie che creano un mondo di fantasia sorprendente sia per bellezza che per i dettagli realizzati, influenzati da diverse culture e movimenti artistici che diventano protagoniste delle coreografie di Christopher Scott come la biblioteca roteante della scuola di Shiz.

I costumi sontuosi di Glinda e cupi per Elphaba sono realizzati da Paul Tazewell; la colonna sonora di Wicked è curata da John Powell e da Stephen Schwartz che insieme a Winnie Holzman si sono occupati della sceneggiatura.

Wicked è puro spettacolo che merita il grande schermo della sala cinematografica. Non siamo streghe e non abbiamo poteri di preveggenza ma siamo abbastanza sicuri che qusto film sia destinato a proseguire il suo viaggio anche in destinazione Oscar.


Wicked | Recensione del musical con Ariana Grande
wicked film recensione 1

Regista: Jon M. Chu

Data di creazione: 2024-11-26 11:43

Valutazione dell'editor
4

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