Wounds, recensione dell’horror con Armie Hammer
Da pochi giorni Netflix ha rilasciato Wounds, l’horror diretto da Babak Anvari, con protagonista Armie Hammer. Questa la nostra recensione.
Diretto da Babak Anvari nel corso del 2019, l’horror Wounds si presenta con un cast formato da Armie Hammer, Zazie Beetz, e Dakota Johnson. La produzione è a cura di Annapurna Pictures.
Un barman a fine turno trova un cellulare nel bar dove lavora. Il contenuto fotografico contenuto nel cellulare è però terrificante, e da quel momento la vita del ragazzo inizia a cambiare… ed ovviamente in peggio.
Il Commento
Dopo aver visto – e recensito qui Eli – torniamo a parlare di horror distribuiti su Netflix, e lo facciamo con Wounds, film del 2019 diretto da Babak Anvari, giovane regista di origini iraniane, già vincitore di un Bafta.
A dire il vero la pellicola di Anvari non sembra aver tanto da raccontare. L’intera narrazione si basa sulle disavventure del protagonista interpretato da un Armie Hammer irriconoscibile – per stile recitativo e forma fisica – senza mai dimostrare di avere del reale potenziale da sfruttare. La sceneggiatura non poggia su una storia originale, e ciò che viene raccontato è una miscela di vari generi horror, senza anima o un filo logico da seguire.
Per tutta la durata del film si ha l’impressione che prima o poi Anvari possa dare un senso a ciò che ha realizzato, ma la delusione cresce col passare dei minuti, fino ad un finale assolutamente difficile da digerire. Un vero peccato destinare tali parole al lavoro di un giovane promettente come Babak Anvari, ma Wounds rappresenta ciò che un vero amante del genere horror non vorrebbe mai vedere in un film.
Il cast conta la presenza di nomi di qualità come Armie Hammer, Zazie Beetz e Dakota Johnson, ciononostante anche dal punto di vista recitativo Wounds non rende quanto dovrebbe. Come già accennato in precedenza, Armie Hammer è assolutamente irriconoscibile, la sua prova è legata senza dubbio alla mancanza di profondità del suo personaggio, ma la colpa non può solo essere data alla sola caratterizzazione del suo Will. Dakota Johnson non ha un ruolo definito nella narrazione, a tal proposito crediamo che al suo posto avrebbe potuto recitare anche una “signorina nessuno”. Non convince neppure Zazie Beetz, ma dei tre è forse quella che svolge il suo lavoro nel migliore dei modi.
In conclusione crediamo che Wounds sia il classico horror senza significato, privo di mordente, e pertanto passibile di indifferenza. Meglio non guardarlo.
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