Dopo che il suo film L’insulto ha fatto vincere la Coppa Volpi al suo protagonista alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il regista Ziad Doueiry è stato arrestato al suo rientro a Beirut con l’accusa di collaborazionismo col nemico israeliano.
Il regista si è visto piombare addosso la temuta censura di Hezbollah visto che anche il suo precedente film del 2013 The Attack era stato girato in parte in Israele, paese con cui il Libano è in guerra dalla sua fondazione.
Doueiri ha affermato di essere stato trattenuto per diverse ore nell’aeroporto di Beirut per poi essere rilasciato, con la confisca però dei passaporti libanese e francese e con l’obbligo di presentarsi di fronte al tribunale militare.
Subito è arrivato il sostegno verso il regista da parte di tutto il mondo, tra cui anche il direttore della Mostra Alberto Barbera.
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